Psicoterapia Individuale

Mi piace pensare alla psicoterapia non solo come intervento sul disagio psichico, ma anche come un’opportunità di crescita attraverso una maggiore consapevolezza di sé e del proprio mondo emotivo e relazionale, la scoperta delle proprie risorse personali e potenzialità creative e il raggiungimento della propria autonomia e realizzazione personale.

Affrontare un percorso di psicoterapia è come intraprendere un viaggio in sé stessi, nelle varie dimensioni della propria vita in modo tra trovare collegamenti nuovi tra di esse e poter superare quegli atteggiamenti cristallizzati e ripetitivi spesso alla causa delle nostre sofferenze psichiche e difficoltà relazionali.

Il rapporto emotivo e di fiducia che si instaura tra la persona e lo psicoterapeuta consente ad entrambi di lavorare per il conseguimento di un obiettivo, ossia il cambiamento e il raggiungimento di nuove forme di equilibro (tra le esigenze personali e le richieste del mondo esterno) e benessere.

La psicoterapia individuale a orientamento sistemico, in particolare, pone al centro della sua attenzione la persona all’interno dei contesti relazionali di cui fa parte. I bisogni umani vengono soddisfatti all’interno di relazioni. Se queste relazioni, per diversi motivi, non riescono a soddisfare i bisogni propri di una persona in quella specifica fase evolutiva, si può creare un blocco che crea disagio e sofferenza all’individuo. I sintomi di un individuo sono quindi un segnale di una non ottimale armonizzazione tra i bisogni dell’individuo e le richieste dell’ambiente. In questo modo, il disagio psichico assume uno specifico significato in base al contesto relazionale in cui si verifica.

L’obiettivo è aiutare la persona a comprendere i modelli relazionali che gli creano sofferenza e ad analizzare se stessa all’interno di diversi tipi di relazione. L’obiettivo centrale è quindi la crescita degli individui, un incremento della differenziazione del Sé rispetto agli altri.

Quando è indicata la Terapia Individuale:

  • quando l’individuo avverte una sofferenza psicologica che perdura nel tempo e che diventa invalidante in diverse situazioni.
  • quando l’individuo si rende conto di non riuscire ad avere rapporti sereni con sé stesso prima di tutto, e con gli altri.
  • quando la persona si accorge di avere reazioni inadeguate, che portano sofferenza a sé stessa e alle persone per lei significative.
  • quando la sofferenza psichica viene espressa attraverso sintomi corporei (es. mal di pancia, mal di testa, tachicardia, alcuni tipi di dermatiti, ecc.) di cui però non si conoscono cause organiche.